Il processo di mediazione nel divorzio: un’alternativa al tribunale
Il divorzio è un momento difficile nella vita di una coppia, ma le nuove leggi offrono alternative al classico procedimento giudiziale in tribunale. Una di queste alternative è rappresentata dalla mediazione. La mediazione familiare nasce dalla consapevolezza che oggi circa un matrimonio su tre finisce in separazione o divorzio. Di conseguenza, è emersa la figura del mediatore, un professionista talvolta avvocato, con competenze multidisciplinari in ambito giuridico, sociologico e psicologico, che svolge il ruolo di facilitatore tra i coniugi che hanno deciso di separarsi.
Mediazione: in cosa consiste
Il mediatore familiare permette ai coniugi di riaprire i canali di comunicazione che si sono interrotti, utilizzando una metodologia con tecniche di negoziazione. L’obiettivo è raggiungere accordi specifici, inclusi gli aspetti finanziari, patrimoniali e soprattutto l’affidamento dei figli, che devono essere il fulcro del processo di mediazione per la salvaguardia dei loro interessi. L’accordo complessivo viene poi omologato dal tribunale, con l’assistenza dei rispettivi avvocati davanti al giudice.
La mediazione familiare rappresenta dunque un processo decisionale attivo, in cui il mediatore familiare aiuta i coniugi a identificare e chiarire i dubbi, le incertezze e le difficoltà affrontate nell’accordo di separazione personale. Le decisioni emergono da un processo decisionale condotto nel rispetto di un sentire comune, dove nessuno dei due può vincere a spese dell’altro.
Nel percorso di mediazione, le persone che hanno deciso di sciogliere il loro legame vengono invitate a negoziare direttamente i propri accordi di separazione in modo vantaggioso per entrambi, mantenendo totale riservatezza.
Mediazione nel divorzio: le caratteristiche
Il divorzio attraverso la mediazione familiare:
- Non è antagonistica, ma reciproca, prevedendo la presenza di entrambi i coniugi e richiedendo che le decisioni siano prese insieme o non ci sia accordo.
- Aiuta a chiarire le aree conflittuali, in quanto entrambi i partner soffrono per la fine della loro relazione.
- Ridimensiona i tempi e i costi di una procedura di separazione o divorzio tradizionale, grazie alla collaborazione tra professionisti, consentendo una tempistica più rapida e riducendo considerevolmente i costi economici.
- È la soluzione migliore per i figli che troppo spesso sono spettatori di dinamiche familiari inadeguate. I figli devono essere rispettati per ciò che sono e per ciò che saranno, e devono essere tutelati ed amati da entrambi i genitori. La mediazione familiare garantisce il diritto alla bi-genitorialità e una genitorialità consapevole e responsabile, in cui entrambi i genitori si impegnano direttamente nel percorso di crescita dei figli.
Il ruolo dell’avvocato matrimonialista e quello del mediatore familiare
Nella mediazione familiare, l’avvocato rappresenta i coniugi nelle controversie tecniche sotto il profilo giuridico, mentre il sostegno dello psicologo o degli avvocati divorzisti Salerno è di ausilio per comprendere meglio le dinamiche familiari e l’aspetto legale. Lo psicologo aiuta i genitori che hanno deciso di interrompere la loro relazione a focalizzare l’attenzione sul loro rapporto e su come affrontare la separazione e/o il divorzio con i figli. Diversi studi hanno evidenziato gli effetti negativi che una separazione o un divorzio possono avere sui bambini. Pertanto, l’intervento dello psicologo è importante per affrontare queste dinamiche familiari in modo adeguato.