Timelapse cantieri: privacy e nuove tecnologie
Timelapse cantieri: privacy e nuove tecnologie La tendenza alla produzione di time lapse cantieri sta crescendo in modo significativo nel settore dell’edilizia. Un timelapse ben confezionato è un ottimo strumento promozionale che può dare una notevole spinta in più alla presentazione di un edificio o di una qualsiasi opera architettonica. Il timelapse dei cantieri permette inoltre di monitorare in tempo reale l’andamento dei lavori, dato che le camere sono attive per mesi o anche anni. Per questo bisogna fare attenzione alla privacy dei lavoratori e prendere tutte le accortezze necessarie alla tutela della loro riservatezza.
Timelapse cantieri: cosa dice la normativa sulla privacy
L’ambito dell’edilizia prevede una serie di diritti per la manovalanza coinvolta nel cantiere. Ad esempio la Legge 300/1970, meglio conosciuta come Statuto dei Lavoratori, garantisce il diritto alla privacy dei dipendenti e nega la possibilità di esercitare pratiche di sorveglianza attraverso sistemi audiovisivi. Questo principio è ulteriormente ribadito dal D.lgs 196/2003, ovvero il Decreto per la tutela della privacy.L’Articolo 4 Com.1 dello Statuto dei Lavoratori è stato tuttavia parzialmente modificato e reso più flessibile in modo da consentire le riprese promozionali delle attività di lavoro, tra cui rientrano i timelapse cantieri. Il testo afferma che:
“Gli impianti audiovisivi e gli altri strumenti dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori possono essere impiegati esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale[…]”
Sulla questione si è inoltre espresso il Garante per la protezione dei dati personali. In una serie di provvedimenti normativi datati aprile 2010, quest’autorità amministrativa ha stabilito che webcam e sistemi di trasmissione online possono essere utilizzati a scopo promozionale o pubblicitario, a condizione che le modalità di ripresa non consentano l’identificazione delle persone coinvolte. La realizzazione di time lapse cantieri rientra pertanto nella lista di riprese concesse, in quanto il prodotto ha una finalità commerciale. L’alto numero di fotogrammi al secondo rende peraltro altamente improbabile l’identificazione dei soggetti inquadrati, dato il focus sul processo costruttivo e non sugli operai.