Abbattere le barriere : montascale e piattaforme elevatrici per disabili
Negli ultimi anni c’è stato un forte impegno nella nostra società verso il problema della mobilità e dell’accessibilità per le persone disabili.
L’abbattimento delle barriere architettoniche è diventato sempre più una priorità e oggetto di attenzione della politica e delle istituzioni. Non solo sono stati creati importanti incentivi e detrazioni fiscali per l’installazione di impianti per l’abbattimento delle barriere architettoniche, ma a ogni livello anche e soprattutto nel pubblico si è cercato di fare passi da gigante andando sempre di più ad abbattere le barriere e a creare luoghi accessibili, a rendere più accessibili per le persone disabili gli spazi pubblici e i servizi e infrastrutture.
Uno dei problemi più grandi per chi si muove, in casa e fuori casa, su una sedia a rotelle è rappresentato dalle scale e dai dislivelli.
Un’azione che per molti è semplice e scontata come ad esempio salire una piccola gradinata per raggiungere l’ufficio postale e spedire una lettera, per una persona disabile in carrozzina può costituire un problema insormontabile, e la scalinata rappresenta una vera barriera che impedisce di raggiungere l’edificio e fare ciò che occorre in autonomia e libertà. Questo per una persona, ripetuto magari decine di volte in una giornata in luoghi e circostanze diverse, può essere estremamente frustrante e causa di sofferenza.
La tecnologia oggi ci viene in aiuto con due soluzioni studiate per il superamento di scale o dislivelli da parte di una persona disabile in carrozzina.
Abbiamo sfogliato il sito web di Centaurus Rete Italia, una delle principali aziende multimarca oggi attive in Italia in questo settore, per farci un’idea di cosa offre oggi il mercato per le persone disabili in relazione all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Per le scale esiste il cosiddetto montascale a pedana portacarrozzina: si tratta di un impianto dotato di una pedana ancorata ad una guida fissata lungo la scala. La persona sale con la carrozzina sull’apposita pedana e poi si fa trasportare al piano desiderato. La pedana si muove lungo la guida spinta da un motore normalmente elettrico.
Le scale, lo sappiamo, possono essere dritte oppure curve, a più rampe, con pianerottoli intermedi ecc.: fortunatamente i montascale a pedana esistono in diverse versioni, rettilinea o curvilinea, per venire incontro alla maggior parte delle necessità. Si tratta in ogni caso di un impianto la cui fattibilità deve essere sempre valutata da professionisti qualificati dopo un attento sopralluogo.
Quando non si parla di scala, bensì di un dislivello verticale, un’altra opzione è la piattaforma elevatrice per disabili: questa è sempre una piattaforma, su cui la persona sale con la sedia a rotelle, ma anziché muoversi in obliquo lungo la scala come il montascale, si muove invece in verticale in modo simile a una sorta di mini-ascensore (anche se non è in verità un ascensore, è una cosa un po’ diversa).
Le piattaforme elevatrici esistono in numerose tipologie e modelli, e a seconda appunto dei tipi, possono essere adatte per coprire dislivelli che vanno dai pochi centimetri (ad esempio un gradino o due o tre gradini come spesso accade di trovare in molti luoghi), fino a diversi metri e quindi anche ad esempio un intero piano di un’abitazione).
Sia i montascale a pedana che le piattaforme elevatrici possono essere installate, a seconda dei modelli, sia in ambienti interni che in ambienti esterni, e costituiscono quindi una soluzione versatile anche da questo punto di vista.
In alcuni casi ci si trova a valutare se sia meglio l’una o l’altra soluzione: laddove entrambe le idee possano essere prese in considerazione, la scelta ricadrà su una o sull’altra dopo attente considerazioni fatte caso per caso con l’aiuto di professionisti qualificati che sappiano valutare numerose sfumature tecniche, pratiche, funzionali e che sappiano interagire con il cliente per capire insieme aspettative, possibilità e bisogni.