La qualità dell’aria
Quando si parla di qualità e inquinanti dell’aria, si affronta un tema molto delicato, data l’importanza che riveste per la vita di ognuno di noi. Vivere in una zona caratterizzata da aria inquinata produce infatti danni sia all’ambiente, che all’uomo.
Insieme agli esperti di F.C.R. Filtrazione Condizionamento Riscaldamento S.p.A illustreremo le principali sostanze inquinanti dell’aria. La loro concentrazione va a influenzare l’AQI, l’indice di qualità dell’aria che rende pubblico il grado di inquinamento atmosferico.
Quali sono i principali inquinanti dell’aria
Per inquinanti dell’aria si intendono quelle sostanze che vanno ad alterare la regolare composizione chimica dell’aria. Come detto in apertura, queste sostanze arrecano danni ad ambiente e persone. Gli inquinanti dell’aria vengono classificati dalle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) secondo vari parametri, tra cui:
- Caratteristiche chimico-fisiche
- Zone di accumulo
- Fonti di emissione
- Effetti sulla salute
- Periodi dell’anno critici
Gli inquinanti dell’aria sono diversi e la loro concencentrazione è altamente variabile. Zone urbane e rurali, industrializzate e meno industrializzate presenteranno composizioni chimiche dell’aria diverse. Differenze rilevanti sono date anche dalle diverse condizioni atmosferiche e da tendenze varie registrabili nel corso dell’anno. Tra gli inquinanti dell’aria che maggiormente ne compromenttono la qualità, possiamo ricordare:
- PM 10 e PM 2,5 (Particolato atmosferico)
- Biossido di Azoto (NO2)
- Ozono troposferico (O3)
- Monossido di carbonio (CO)
- Biossido di Zolfo (SO2)
- Alcuni metalli molto nocivi (Mercurio, Cadmio, Piombo, Arsenico, Mercurio, Uranio)
- Ammoniaca (NH3)
Uno dei più comuni inquinanti dell’aria nelle zone urbane industrializzate è il biossido di zolfo. Il suo accumulo è infatti favorito dall’alta densità di insediamenti, specialmente nelle zone dove le condizioni metereologiche non favoriscono un rapido ricambio dell’aria. La progressiva metanizzazione degli impianti di riscaldamento ha però contribuito al controllo della diffusione di questo agente inquinante.
Un altro inquinante che caratterizza le zone urbane è il biossido di azoto. Questo composto è infatti tipicamente prodotto dai processi di combustione che avvengono nei motori dei veicoli nel traffico. In relazione all’uomo, il biossido d’azoto può danneggiare seriamente il sistema respiratorio e gli occhi. Per via di alcune reazioni chimiche contribuisce inoltre allo sviluppo delle piogge acide e dello smog fotochimico.
Cosa è l’Indice di qualità dell’aria AQI
La misurazione della qualità dell’aria deve essere condotta secondo parametri ben precisi e comunicata alla popolazione in maniera chiara. Questo serve a informare le persone riguardo i possibili rischi legati a respirare aria potenzialmente nociva. È utile inoltre per promulgare iniziative volte a ridurre la quantità di inquinanti dell’aria. L’indice di qualità dell’aria AQI è un numero che indica il livello di qualità dell’aria di una zona di riferimento. Ha tre funzioni principali:
- Segnalazione quotidiana della qualità dell’aria
- Identificazione dei peggiori paramentri ambientali
- Calcolo del rischio per la popolazione
L’AQI deriva dalle dosi degli inquinanti dell’aria. In altri termini, tramite monitoraggio diretto o modello elaborato digitalmente, si calcola la concentrazione di un inquinante dell’aria in un determinato periodo di tempo. Il prodotto tra tempo e concentrazione indica la dose dell’inquinante preso in considerazione.
In conclusione ecco i sette intervalli relativi all’AQI che descrivono la qualità dell’aria:
- 0-50 ottima
- 51-75 buona
- 76-100 discreta
- 101-125 mediocre
- 126-150 poco salubre
- 151-175 insalubre
- >175 molto insalubre
Ogni Stato ha i suoi standard di qualità dell’aria e i rispettivi indici. Essi vengono tuttavia uniformati per comodità allo standard statunitense e resi consultabili in tempo reale sul vari siti web dedicati. Bisogna infine considerare che l’indice di qualità dell’aria è un valore soggetto a costanti modificazioni: non solo le condizioni atmosferiche, ma anche fattori come l’aumento del traffico nelle ore di punta possono produrre un incremento degli inquinanti dell’aria. La possibilità di consultare online i vari AQI rende comunque facile un monitoraggio della qualità dell’aria nel tempo e permette di svolgere indagini e ricerche statistiche.
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