Scopri tutto sulla storia dei manga coreani
Sicuramente conoscerai già i manga giapponesi, ma hai mai sentito parlare dei manga koreani? La loro fama è meno diffusa in Italia rispetto ai primi citati, ma senza dubbio meritano la tua attenzione. Infatti, negli ultimi tempi stanno iniziando ad essere più popolari anche nel nostro Paese.
La nascita dei fumetti coreani
I manga coreani hanno un nome specifico: manhwa. Soprattutto negli ultimi anni, la tradizione coreana sta entrando a far parte della nostra vita di svago, in primis con la musica k-pop, che è appunto il pop coreano, e poi con una ricca proposta di film e serie televisive. Sono molti i drammi coreani che piacciono sempre di più sia a giovani che ad adulti. E ormai, con le diverse piattaforme di streaming non è difficile trovarne di nuovi da vedere. Proprio da questi drammi, prendono ispirazione i manhwa del Sud Corea. Ma come nascono esattamente i fumetti coreani? Devi sapere che, per quanto riguarda le tempistiche, arrivano prima i manga giapponesi. Ovviamente, la loro fama è grandissima e si diffondono con velocità in diversi paesi del mondo, tra cui la Corea del Sud. Qui avranno un successo immediato e soddisferanno ampiamente il gusto di un pubblico eterogeneo. È proprio per questo che i fumettisti coreani, chiamati mangaka, desiderano creare qualcosa di proprio per intrattenere le persone. Ed è proprio così che nascono i manhwa.
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La graduale diffusione del manga coreano e le differenze con quello giapponese
Come immaginerai, i coreani hanno amato da subito i manhwa e la loro diffusione è stata velocissima. Sempre più fumettisti si dilettarono in questo progetto e molte riviste coreane hanno iniziato a pubblicare i loro lavori. Ciò rendeva i fumetti accessibili a tutti. Ma è il momento di fare una precisazione sulla questione: i manhwa coreani e i manga giapponesi hanno una sostanziale differenza. Infatti, i primi si leggono da sinistra verso destra, come leggeremmo anche nella nostra cultura, mentre i manga giapponesi si leggono dal lato opposto, ovvero da destra verso sinistra. Ciò dipende dal loro sistema di scrittura. Inoltre, i manga sono quelli cartacei, perché i fumetti animati vengono chiamati anime in Giappone. Il termine manhwa, invece, rappresenta entrambe le tipologie di fumetti.
Webtoon: una specifica tipologia di manhwa
Si sa, la tecnologia e l’innovazione sono molto avanzate nel paese in questione. Ciò influenza anche i fumetti coreani, che dal cartaceo si diffondono nel digitale. Nascono così, intorno al 2003, i webtoon, ovvero dei disegni digitali con lo scopo di essere letti sul tablet e sul cellulare. È per questo motivo che hanno un formato a scorrimento verticale. Un’altra differenza con i classici manhwa cartacei è che i primi sono in bianco e nero, mentre i webtoon sono sempre a colori e possono essere accompagnati da musica o contenuti multimediali. In questo primo anno della loro creazione, i webtoon non sono ancora ampiamente affermati. Solo qualche anno dopo, però, diventeranno molto popolari in tutta la Corea del Sud. Tutto ciò è stato un vantaggio anche per gli stessi webtoonist, dato che possono auto-pubblicare i propri webtoon, senza la necessità di appoggiarsi ad una casa editrice. In questo modo si risparmia sia in tempo che in denaro e la strada del successo è più facile da percorrere. Ovviamente, il fumettista deve possedere specifiche capacità tecnologiche e saper usare gli appositi software per la creazione dei webtoon. Quindi è vero che questo mondo è accessibile a chiunque abbia della fantasia da vendere e la passione per i manhwa, ma è anche vero che bisogna essere competenti nel campo, come in qualsiasi forma artistica.